f1.jpg (7191 byte)
RENATA RAMPAZZI
"Prevedere e arginare il caos."
testo su catalogo di Dacia Maraini
Agosto 1996
Difficile usare le parole per presentare delle immagini che notoriamente sono
insofferenti di descrizioni e commenti.
Le immagini si nutrono della loro stessa forza espressiva e guai a chi non capisce.
Ma poichč le mostre sono fatte di quadri che,per tradizione, vengono accompagnate da
qualche parola di presentazione, eccomi qui a scrivere.

Osservando le tele di Renata Rampazzi spuntano sulla lingua delle parole che
sembrano suggerite dal pensiero della pittura. Una di queste č la parola "Liquido".
Il mondo di questi quadri č fatto di masse ondose, quasi marine, ma dai
colori terreni, poco acquatici:il rosso,il viola, il marrone, il verde bottiglia,il bianco.
Sono masse sciolte, minacciose,in procinto di abbattersi chissą dove.
Esse possono creare, nel loro tragitto verso la riva, un breve ingorgo, qualcosa
di fragile e precipitoso che viene colto al volo e fissato dalla mano attenta dell'autrice.
Ma niente ci assicura che quel moto non proromperą oltre la tela e invaderą i
nostri sguardi,i nostri spazi vitali. Un'altra parola che viene suggerita
dalle immagini in moto č "Crinale",seguita da altre parole che le sono
parenti come "tracimazione", "cresta","divisione","limite","vortice","caduta".
E' come se tutta l'ondositą colorata del fluido che invade queste tele si
dovesse arrestare, immota e sospesa in un punto di rottura,un crinale appunto,
al di lą del quale regna il disordine. In quel punto decisivo si crea un vortice
una imboccatura, qualcosa che minaccia l'arrivo del caos.

Curioso questo insieme di minaccia, e languore,questo coagularsi e sciogliersi
dei colori nell'ombelico figurativo delle tele. Ma proprio questo contrasto, questa
sospensione sembrano stare all'origine del pensiero pittorico di Renata.
Le sue mani, come prese da una ossessione maniacale, si concentrano su quel gorgo,
su quel crinale come per allontanare il pericolo sempre incombente del caos,
inchiodandolo sulla tela. E ogni quadro č abitato da un sollievo:
ancora una volta il caos č stato evitato, costretto e limitato dentro una cornice
che ne sospende i malanni.
Ancora una volta. Ma poi?

enpleinair
crop
maioneseproject