PERFORMANCE RAKU |
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Maria Luisa Tribolo | ||
spazi En Plein Air |
Il
RAKU è una tecnica di cottura della ceramica che risale
al XVI secolo con la quale venivano eseguite le ciotole utilizzate nella cerimonia del thè dai monaci buddisti Zen. Il nome RAKU era il nome della famiglia alla quale era stato conferito il marchio esclusivo per la produzione di questi manufatti. L'arte di plasmare il RAKU (il cui significato è "gioia interiore") richiede l'impiego dei quattro elementi : terra - acqua - aria e fuoco. |
Con
il passare degli anni la tecnica ha subito notevoli
variazioni e si è trasformata in una tecnica di sperimentazione per ottenere nuovi effetti cromatici. |
Il
RAKU è giunto in occidente tramite il ceramista inglese
Bernard Leach che durante un viaggio in Giappone fu invitato in un party con importanti artisti e ceramisti ai quali venne data una ciotola di argilla, smalti e colori per decorarla, ogni oggetto veniva quindi cotto in un piccolo forno raggiungendo velocemente la temperatura di 1000 gradi.
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il
valore religioso e spirituale il RAKU è diventato una
tecnica per fare ceramica d'arte. |
Le
artiste Lilli Morgando e Maria Luisa Tribolo diffondono
questa affascinante tecnica sviluppando le sue valenze di spettacolarità , ridonandole attraverso un' accompagnamento musicale e ed una realizzazione teatrale con ritmi quasi rituali , il suo carattere spirituale e poetico. L'idea è quella di far nascere intorno alla creazione di una scultura installazione un rito che porti lo spettatore ad entrare nello spirito del pellegrinaggio che ha come scopo ultimo la purificazione dell'anima. Lo spettatore avrà un percorso da seguire: Al centro dello spazio verrà disposta una croce di metallo con della segatura, e in fondo verranno disposti i materiali utili alla cottura secondo un ordine rituale, mentre il forno da ceramica sarà già in funzione con dentro le formelle che comporranno l'opera finale. Al termine della cottura gli oggetti cotti a 1000 gradi verranno estratti dal forno e disposti sulla croce coperti di segatura che a contatto della ceramica incandescente prenderà fuoco. In seguito la croce verrà bagnata con l'acqua sia per la necessità tecnica (fermare la reazione chimica degli smalti a contatto del fuoco) sia per evocare la purificazione attraverso la benedizione. Quindi
l'idea di far nascere intorno alla creazione di una
scultura |