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Lo spirito con cui è nata
PromenArt
è inscritto dentro la realtà delle due associazioni
culturali che lo propongono, En Plein Air
(Pinerolo) e Sassi Vivaci (Barge),
con l'intento di sviluppare un discorso comune a partire dai temi della relazione
tra arte e territorio che da anni e con modalità differenti ne caratterizzano l'attività.
Il progetto si ricollega alla tradizione anglosassone della land art che, sul finire
degli anni sessanta ampliava i confini del rapporto tra gli artisti e la natura, mediante
interventi diretti nel territorio che ridefinivano, insieme allo statuto dell'opera,
la nozione "ricevuta" di paesaggio evidenziandone il suo carattere di costruzione culturale.
Al tempo stesso questo progetto si situa in un più recente orientamento dell'arte contemporanea,
che la vede, anche in Italia, inserirsi nelle politiche di valorizzazione del patrimonio locale,
della progettazione e dei processi di ridisegno urbano, della salvaguardia dell'ambiente naturale.
Sempre più spesso l'arte si dimostra capace di porsi quale strumento critico di lettura del territorio,
assumendo un ruolo propositivo e interrogativo per le comunità di riferimento - a maggior ragione,
crediamo, in un contesto quale quello in cui oggi ci troviamo ad operare, il Comune di Pragelato,
al volgere dell'importante processo di trasformazione ambientale determinato dagli imminenti giochi olimpici
invernali.
Vogliamo immaginare questo evento come il numero zero di
PromenArt, affinché sia stimolo e proposito
per la continuità di un'iniziativa in un luogo capace di accogliere i segni delle riflessioni
contemporanee degli artisti, animati dalla volontà di ricercare relazioni dialettiche con
l'ambiente naturale e le inevitabili trasformazioni prodotte dall'uomo.
Marco Filippa e Luisa Perlo
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