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Sostanze antropomorfe nell'eccellenza del disegno; tutto trasfigura oscillando tra scultura e pittura,
tra cio' che vediamo e quello che potrebbe essere. Anche Radu Constantin Rata, il fratello di Emanuel,
preleva da un universo immaginifico il suo vocabolario antropologico e anche in lui, con esiti diversi
(entrambi autonomi nel loro peregrinare artistico), affiorano echi di un'immaginario postmoderno o,
forse, postantico. Installato nella penombra della cripta dell'En Plein Air, il bassorilievo intriso di
morte č come se spostasse il confine labile della vita contemplando il suo contraltare; č come si trattasse
delle due facce della stessa moneta che oscillano all'infinito ponendoci la stessa domanda: dove finisce
la vita inizia la morte e su questo confine si avvia l'investigazióne di
Radu.
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Anthropomorphic substances in drawing' perfection; all transfigures, oscillating
between sculpture and
painting, between what we see and what it could be. Also RaduConstantin Rata, Emanuel's brother,
captures his anthropological dictionary from an imaginative universe: echoes of a wonderful post modern
or, perhaps, post ancient time emerge in his work with various outcomes (both independent in their aesthetic
pilgrimage). Installed in En Plein Air's crypt, the bas relief moves the precarious
border of life,
contemplating this contralto; there are like two faces of the same medal, that oscillate in a never
ending movement, asking to us where life is ending and where death is starting; in this border Radu's
investigation set out.
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