Gabriele Colletto Pinerolo Predilige dipingere e creare alla luce del sole, così dice Gabriele, la luce calda obliqua a pieno campo può farci pensare ad uno spazio sacrale senza luogo. Nei suoi quadri iperrealistici ritroviamo questo non luogo, ritratti di donne orientali quasi ambigue figure, che ci osservano e si fanno osservare. E’ difficile ri-collocarle dalla tela nella realtà, anonime guardano e vivono in uno sorta di straniamento che Colletto provoca coi suoi colori forti e tenui. In uno spazio allegorico, quello della tela, le persone rappresentate inclinate di traverso di profilo non ci vedono, galleggiano forse in cerca di storie vere. La scelta di Colletto è in cammino, altre storie e altri ritratti, ci domandiamo dove e cosa ci presenterà..ci sorprenderà. He prefers to paint and create under the sun light because “the warm and oblique light is able to make you think about a sacral and undefined space”, as Gabriele says. In his very hyperrealistic paintings we can find this undefined place. They are portraits of eastern women who are ambiguous figures: they observe us and are observed. It is difficult to find a connection between the women painted and the real ones. They are anonymous and they observe and live as if they were in a sort of alienation that Coletto obtains with his strong and subtle colours.People painted in the allegorical space of the canvas are represented by profile and skewed so that they can not see anything. They float perhaps looking for real stories. Colletto’s decision is evolving: he is going to paint other stories and we wonder which the result will be. We believe we will be surprised. http://www.myspace.com/gabriolet72 |
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Barbara Cucchiarati Torino |
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Federico Galetto Pinerolo La difficoltà del ricordo viene annullata e superata dalla ripetitività dell’immagine stessa riprodotta in vari attimi ed espressioni. Profili, occhi, accentuazioni di dettagli senza ri-percorrere la via del ritratto tradizionale; icone colorate, tra fondi e stoffe aggiunte, narrano della brevità della vita e delle contraddizioni dell’attualità.Galetto (…un Proust rivisitato?) si interroga sul rapporto tra arte e tecnologia, la sua unica risposta per far convivere queste due forme espressive, è il sentimento: “la connessione” primaria di cui l’uomo dispone antropologicamente. Tele apparentemente veloci da consumare sono congelamenti d’istanti, di pixel e frame della vita. Il suo è un incantesimo che ci intrappola piacevolmente in un insieme di stili ed effetti direi speciali: dripping, collage, iconografia pop, colori pittura, tecnica quasi fotografica sgranata, stoffe incollate. The repetitive use of a picture which is reproduced in many different ways eliminates the difficulty of remembering it. Profiles, eyes, details, colourful icons painted on backgrounds and added fabrics, tell the brevity of life and the contradictions of actuality.Galetto (a renewed Proust?) wonders what the relationship between art and technology is. He thinks the only way to make the cohabitation of these two expressive forms possible is the feeling, which is the primary “connection” the individual possesses. Canvas apparently quick to terminate are freeze frames of life moments. His work is like a spell that pleasantly traps us in a group of stiles and special effects: dripping, collage, pop iconography, colour painting, an almost photographic technique, pasted fabrics... www.galetto-art.blogspot.com |
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Federico
Galetto proiezione video in anteprima "Lei si trucca, fuori piove" Video Art - Cortometraggio Durata: 3 min 30 s "Tu hai paura di toccare il tuo prossimo? Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l’un l’altro, però, non è neanche possibile dimenticarsi della solitudine. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto, ogni uomo è comunque solo, ed è soltanto perché gli è possibile dimenticarlo, che gli uomini riescono a vivere. Gli esseri umani provano continuamente dolore dell’animo. Ed è perché l’animo soffre tanto facilmente, che anche vivere risulta doloroso." Evangelion, Death "Il cortometraggio è stato realizzato con l’intento di evidenziare questa differente percezione tra le due tempificazioni che contemporaneamente viviamo. La scelta è di filmare un’azione del quotidiano di una giornata e sviscerarla con l'approccio relativistico del pensiero. Si sono realizzate dieci scene mentre Lei si trucca, in ordine cronologico. Poi si è mischiato l’ordine temporale di ciascuna scena al suo interno, cambiando le tempistiche e invertendo alcuni frame, con effetti di shifting e reversing. Ciascuna scena così ottenuta viene poi ripetuta tre volte, in modo progressivo, la prima avrà più probabilità di trovarsi all'inizio del filmato, l'ultima alla fine e linearmente allo stesso modo le scene intermedie. Insomma, la densità media dell'evolversi è lineare crescente, ma avanza in modo turbolento, al fine di provare a descrivere un'azione vissuta dal corpo, con la tempistica del pensiero." |
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Sara Grazio Venezia Sara utilizza il mezzo fotografico con intensità per sollecitare l’osservatore. I simboli utilizzati ci suggeriscono ricordi di un mondo femminile un po’ sfuggente sospeso tra memoria e vissuto. Le rose del deserto immaginarie di vari colori ci affascinano, e ci attraggono, sappiamo che sono dolci da consumare, ma ci piace pensare che la ripetitività della serie ci voglia narrare di cibo, cibo per l’anima da consumare con piacere. Sara uses the photography medium with intensity to stimulate the observer. The symbols she uses suggest us memories of a female world which is suspended between memory and experienced. The visionary desert roses of different colours fascinate us, we know they are sweet to consume, but we like to think that the repetitive series is supposed to tell us about a food for the soul that has to be consumed with pleasure. |
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Marco Lampis
Pinerolo Nell’ultima sua mostra propose RITAGLI, ritratti in BN archetipi di personaggi soli, isolati nel bianco candido senza luogo; vite vissute in un quotidiano sempre uguale e ripetitivo all’infinito come personaggi di un video game. Questi ritratti di figure spaesate fisse e senza nome ci appartengono, di essi intuiamo già tutto: abitudini, professione,contraddizioni..un dejà vu continuo? Lampis ci invita a superare la soglia di questa asfissia mediatica e a ritrovare la vera memoria che ci appartiene. In his last exhibition he showed Ritagli (Cuttings), portrayed in BN archetypes of characters isolated in an undefined snow white. They allude to a repetitive life that is always the same till the infinite, as video game characters. This portraits of disoriented, fixed and anonymous figures belong to us, we can perceive all about them: their habits, jobs, contradictions, it is a sort of continuous “déjà vu”. Lampis invites us to overcome the limit of this media asphyxia and to find the real memory that belongs to us.. http://www.myspace.com/lampismarco |
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Anna Lami Pinerolo Dal suo sito su MySpace possiamo osservare le sue immagini fotografiche che raccontano dei suoi interessi e delle sue capacità di produrre e osservare. Lami riprende aspetti particolari del mondo che la circonda, paesaggi, dettagli ravvicinati che assumono una nuova identità, concerti e situazioni musicali ritratti di musicisti in movimento, corridoi, stanze, colori sfocati e altri di forte profondità, sentiamo il fascino di profumi e odori dei suoi ritratti. Oserei dire che siamo intrusi nel suo spazio autonomo, vediamo solo una parte della sua poesia e autentica passione per la fotografia. Cita la Dickinson ed in effetti questa donna apparentemente sola e silenziosa cantava, ci narrava del suo grande mondo tra api muschi e rane, andava oltre e noi e anna con lei. From her My Space website you can take a look at her photographic images that tell about her interests and capabilities on producing and observing. She brings back particular aspects of the world surrounding her, landscapes, narrowed details that assume a new identity, concerts and musical situations, portraits of musicians in movement, corridors, rooms, blurred out colours and other ones very deep. You can almost smell the perfumes of her portraits. I would say she has got her own space, you see only a part of her poetry and of her authentic passion for photography. She quotes Dickinson and this woman apparently lonely and silent, actually used to tell about her big world among bees, musk and frogs.. http://www.myspace.com/cillii |
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Giovanna Ricca Cavour Giovane e dinamica artista ha una formazione multidisciplinare fortemente improntata all’approccio grafico. Le sue sperimentazioni riguardano in particolare attimi e momenti, il suo occhio che funge da obiettivo coglie situazioni reali di vita vissuta per poi fonderle nel suo immaginario. Giovanna Ricca realizza visioni e short stories dall'happy end sulla tela, 100x 70, 100x 100 spazi forse troppo limitati perché vorremmo assistere al finale della storia…Tele/finestre quindi metafore di attimi gioiosi e onirici come le sue bolle di sapone, occhialoni e colori colori... Giovanna is a young and dynamic artist. She received a multidisciplinary education, strongly focused on the graphic approach. Her experimentations work on unique portions of time: her eyes record real life situations in order to join them together in her own imaginary.Giovanna Ricca creates visions and short happy ending stories on canvas, 100x70, 100x100, which may seem too small because we would like to see the end of the story… The Canvas/windows are metaphors for joyful moments like her soap bubbles, big glasses, colours and colours..... http://gioricca.blogspot.com/ |
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Lisa Parmigiani Torino "Racconti" della serie Decibel Visivi illustrazioni su pannelli di nylon trasparenti 100cm x 200cm Decibel Visivi Fusione tra arte e musica Un insieme di suoni, luci e trasparenze creano quel che ho definito “Decibel visivi”; il rapporto tra l’arte visuale vissuta nello spazio (habitat sonoro) e la dimensione intangibile tracciata dai suoni.Sarebbe incorretto dire che cerco di dar forma a un suono, perché in realtà do forma a un’ossessione; al desiderio di possedere il suono, come se io stessa dovessi trasformarmi in uno strumento sonoro. Con il suono già si nasce, si viene chiamati con un suono, il suono crea l’esistenza, ma di questo ci andrebbe un capitolo intero di pensieri .Si cresce in un ambiente già sonoro e se ci soffermiamo a pensarci, non ci rendiamo pienamente conto del suo grande potere, della sua bellezza e della magia che crea, per questo motivo sto lavorando per poter “possedere” per conoscere ancora meglio tutte le sue forme. La ricerca dei bianchi, delle luci e delle trasparenze sono i fattori principali per raggiungere l’immagine del suono.Spesso nei miei disegni traccio 4 linee che attraversano spazi e dimensioni, esse rappresentano le 4 corde vocali.Tutto questo fa parte di una ricerca sonora del tutto personale; io cerco il suono che mi porto dentro, voglio cercare la sua essenza, il suo significato e la voce “fisica” che ne potrebbe uscire. lisa parmigiani La qualità che più sorprende e affascina di Lisa è la voce, la musicalità del suo essere; il corpo e il viso cantano con la sua voce. Nel suo lavoro incentrato sulla ricerca di dar forma alla musica nulla può considerarsi vano, la poesia, nella sua forma più elementare di cantilena o di grande spessore, diventa un flusso di suoni speciali che toccano l’anima dell’ascoltatore. Il suo fil rouge vocale ogni volta si ripete e accomuna tutti, il suo Captcha è la voce …e.privitera The most surprising and fascinating quality of Lisa is her voice and her musicality; her body and her face sing together with her voice. Her work is focused on the attempt to give a shape to the music, so nothing can be considered vain, both elementary poetry and lyrical one becomes a flux of special sounds that goes straight to the listener soul. Her vocal “fil rouge” repeats every time and is universal, her captcha is her voice… . |
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Maikel Lorenzo Pimentel Marrero Cuba Maikel nato a Cuba è un fiume in piena, di idee e di linguaggi, vive nel contemporaneo e ci parla del suo mondo. Pittura, disegna, scolpisce, si occupa di digitale, trasforma le idee e la forze del pensiero nei suoi vari percorsi : figure mitologiche raffinate e con maestria rivisitate, oli su tela che ricordano la velocità dell’azione e del pensiero, auto maestose e imperiose, video e filmati on line. Trattandosi di un artista a tutto tondo percepiamo un certo straniamento, ma orientarsi è semplice e possibile: lasciarsi andare, vedere osservare e comprendere il suo mondo vasto di interessi e di capacità creative. Maikel was born in Cuba. He has many ideas and uses different languages. He lives in the contemporary age and tells us about his world. He paints, draws, engraves, he is into digital technology, he transforms ideas and mental thoughts into different paths: refined mythological figures revisited with ability, oils on canvas that remind the speed of action and mental processes, wonderful and giant cars, on line videos and short clips. He is a complete artist so we feel a little bit alienated, but we can easily find our way: you try to observe and understand his vast world made of different interests and creative capacities. http://www.brutalmachine.com |
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Mirella Sannazzaro Bergamo La sua personale passione tanto per la fotografia che per ogni possibilità grafico/pittorica, l'interesse per gli spazi naturali e quelli artificiali (spesso coinvolti in ardue e quantomai forzose convivenze), divengono spesso punto di incontro e di scambio, nella sua ricerca, fondendosi con l'interiorità dell'artista stessa.Mirella Sannazzaro ha da sempre rivolto un particolare interesse verso il linguaggio musicale e il suo percorso espressivo è da sempre legato ad una personale ricerca spirituale. La profondità del messaggio artistico, se aperta e fluida, diviene trait d'union, momento comunicativo e non solo mera commercializzazione di oggetti, ma reale "lessico dell'anima", che può trasformarsi in una "transizione vibrazionale" tra le persone. Her personal research reflects her passion for both photography, graphic and pictorial techniques and her interest in natural spaces and artificial ones (they are often forced to coexist). This two elements are the main subjects of her artistic research and they join together with her inner spiritual world. Mirella Sannazzaro has always been very interested in the musical language and her own expressive process has always been strictly linked to her personal spiritual research. The depth of the open and fluid artistic message, becomes a “trait d’union” extremely communicative and not only linked to marketing purposes. It is the “soul language” which can become a “vibrational transition” among people. e.privitera |
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