Tra fili blu....

Martha Nieuwenhuijs

nell'ambito del Festival internazionale del teatro di figura di Pinerolo dal 21 al 28 giugno 2014 presso il Teatro del Lavoro Via Chiappero n.12

Ballo in maschera


Tra fili blu… la musica dell’anima.

Michelangelo scolpiva levando di Martha Niewenhuijs si potrebbe dire che dipinge spostando, ed è sottinteso il colore; come se le sue immagini fluenti fossero estratte magicamente da un magma cromatico primordiale, in un’alba della pittura sempre viva, eterna. So che non è vero, tecnicamente parlando, ma è verosimile e poi poco importa, in fondo, perché il suo mondo è sicuramente cromaticamente splendente e, se sono rintracciabili, le sue origini (posso immaginare abbiamo amato certe cose di August Macke, di Franz Marc, di Alexej von Jawlensky e sia stata colta dal piacere della perdita gravitazionale di Marc Chagall) è indubbio che il suo linguaggio sia maturo e autonomo. Le sue figure sono raffigurazioni di un’umanità animata dal soffio vitale (ànemos in greco è traducibile non a caso con la parola “soffio” o vento), figure che aleggiano indistintamente tra animalità diverse: umane e no. La sua pittura è cromaticamente sonora, musica da camera direbbero gli esperti del settore, anche se talvolta sfocia in punte di orchestralità dirompenti.La sua musica-visiva è certamente armonica con echi del passato e sonorità modernissime ma mai contemporanee… non me ne voglia Martha, non si tratta di un dato dispregiativo ma l’esatto contrario: tanto per intenderci nulla che abbia a che fare con le atmosfere dodecafoniche o rumoriste, Igor Stravinsky piuttosto che Arnold Schönberg. Martha con la sua pittura riscatta l’uomo dalle aride terre in cui si è cacciato nel nostro tempo, lo ri-umanizza perché lo libera dalle ingessature di un presente che idealizza la materia materializzando le idee; non si preoccupa di essere vero somigliante perché aspira a molto di più, alla verità, non ricerca corrispondenze cromatiche con la realtà perché guardandola dentro, ritrova gli accordi cromatici che la fanno risuonare e per la proprietà transitiva siamo noi a risuonare concedendoci alla poesia dell’anima che la sua pittura riesce a farci ri-trovare.
giugno 2014 Marco Filippa


Quando si ci si trova di fronte alle figure di Martha, dipinte pescando in un inconscio giocoso
per ribellione, capiamo, noi marionettisti, come dare colore alle nostre marionette, ma non nella
banalità di una tinta superficiale o di una linea forse superflua, perché stupidamente definita e
così prigioniera, ma nell’essenza di un colore denso e coraggioso che, scommettendo sulla drammaturgia
dell’equilibrio dei corpi, crei un contesto immaginifico in cui esse, come metafore di una vita vissuta,
possano immergersi sicure con movimenti emozionanti, dichiaratamente libere e strabiliabilmente umane.
giugno 2014 Damiano Privitera direttore artistico Festival.
www.immaginidellinterno.it

 

la mostra è visitabile dal 21 al 28 giugno 2014 prima e dopo gli spettacoli programmati

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