|
|
|
sabato 27 maggio 2017 |
ultima visita guidata alla mostra nell'ambito delle Notte delle Muse
ore 18, 19, 20 fino alle 21
Teatro Sociale ingresso Via Trieste
|
DOMENICA 7 MAGGIO ore 16 >18 |
SABATO 27 MAGGIO APERTURA
STRAORDINARIA 18>21
PER LA NOTTEDELLEMUSE
|
artisti : Angelo Barile, Lidia
Bachis,Silvia Beccaria, Luca Bernardelli,
Caty Bruno, Sugusto Cantamessa, Antonella Casazza, Anna Maria Colace,
Chen Li ,
Ridha Dhib, Gerardo Gerry Di Fonzo, Domenico Doglio, Graziella
Dotti,Chiara Ferrin,
Loredana Galante, Rosanna Giani, Elisa Filomena, Laura Govoni,
Tere Grindatto, Mimmo La Grotteria, Nadia Magnabosco, Moho, Martha
Nieuwenhuijs,
Stefania Misale, Andrea Nisbet, Silvio Papale, Corrado Porchietti,
Benedetta Picco,
Marco Rebor,
Francesco Sambo, Luca Storero,Vania Elettra Tam,
Alessandro Vargiu, Gian Piero Viglino,Sabina Villa
inoltre personale
omaggio a Serghej Potapenko,
|
Inoltre presso il Foyer del
Teatro Sociale |
|
esposizione di alcune opere degli allievi del Liceo Artistico
M.Buniva di Pinerolo coordinamento a cura di Donatella Beltramone
|
|
sabato 3 dicembre visita al nuovo Centro
EtnoMusicale intitolato a Pier
Giorgio Bonino e al nuovo percorso Museale del Civico Museo Etnografico
del pinerolese palazzo Vittone piazza Vittorio Veneto n.8 Pinerolo
all'interno sono presenti opere contemporanee di:
Luca Storero, Laura Govoni, Chen Li e Mirta Carroli |
|
PERIODO : Novembre 2017 / Maggio
2017
Teatro Sociale di Pinerolo |
Martedi 15 novembre 2016
prima inaugurazione Dietrolequinte
presso il
Teatro Sociale di Pinerolo Piazza Vittorio Veneto ore 18,30 > 21
|
TEATRO SOCIALE CITTA' DI PINEROLO (TO) |
|
|
Dietro le quinte... c'è un
mondo frenetico e brulicante di attori, macchinisti, coreografi,
scenografi. Ci sono persone, con le loro passioni, ansie, fatiche.
Ci sono facce, volti. Le stesse facce e volti del pubblico che,
dall'altro lato del palco, si aggira per scale, corridoi e gallerie
nell'attesa che il sipario si alzi sulla scena.
E' a partire da questa idea che En Plein Air propone alla Città di
Pinerolo una interessante mostra negli spazi "di passaggio" del Teatro
Sociale. Lungo le scale di accesso alla platea, attorno al foyer, sui
muri di accesso della galleria. Un'edizione "urbana" della mostra Face
to Face, che ha avuto un grande successo nello spazio En Plein Air. Una
mostra in un luogo insolito per ospitare mostre: non un museo, non una
sala, ma i luoghi animati dall'elettrizzante attesa dello spettacolo
teatrale. Ringrazio davvero di cuore En Plein Air per aver accettato di
lavorare su questo progetto, che la Città di Pinerolo ha sostenuto
ritenendo necessario "dare anima" agli spazi forse un po' troppo freddi
e silenziosi del Teatro Sociale. Che da quest'anno, grazie a Face to
Face, saranno un po' più parlanti e caldi.
Martino Laurenti Assessore alle Politiche Culturali e di Cittadinanza
attiva
|
Il progetto #Face to Face nato per il Festival del
Teatro di Figura di Pinerolo e allestita presso
gli spazi dell’En Plein
Air raddoppia e diventa #dietrolequintefacetoface
Essendo nato per interpretare il mondo del teatro, dello spettacolo di
strada e non, abbiamo pensato di riproporla in doppia lettura nel cuore
della città, nel
Teatro Sociale al momento
dell’apertura della sua
stagione teatrale 2016/2017.
L’associazione enpleinair arte contemporanea, dopo alcune esperienze
espositive
presso il Foyer del Teatro Sociale di Pinerolo, ritiene di
far cosa gradita alla cittadinanza e al pubblico proponendo questo
progetto che mira alla valorizzazione del prestigioso edificio, posto al
centro della città di Pinerolo su viali alberati di gradevole fruizione.
La storia passata di cui conosciamo la storia, ci riconduce al presente,
un presente che
pur ricordando le immagini effervescenti della belle
epoque, dà spazio alle rappresentazioni
dei vari personaggi replicanti,
sera per sera, commedie, cabaret, balli e incontri.
Abbiamo notato nelle nostre suddette esperienze, la mancanza di
identità, anonime pareti
che sembrano racconti vuoti, pagine bianche da
arricchire e su cui scrivere.
Per questi motivi abbiamo pensato di ricreare la suggestione del teatro,
del cinema,
dei personaggi teatrali, della vita e natura, tutte emozioni
che generano un amore
per la rappresentazione dell’umano, che si ri-
interpreta sera per sera...
Date queste premesse riteniamo utile presentare
questo progetto che intende dare un nuovo
aspetto alle sale, ai
corridoi, ai vari camerini degli artisti, allestendo sulle pareti
frammenti di arte come affreschi preistorici contemporanei.
Criteri di esposizione :proponiamo pertanto di esporre opere ispirate al
mondo del teatro
pensate e create da vari artisti pinerolesi e non solo.
Obiettivi : si intuiscono già dalla premessa ma ci piace ribadire che
l’arte può offrire nuove
formule di lettura al pubblico e da chi il
teatro lo vive, per professione o come pubblico.
|
|
I’m nobody! Who are you?
Are you nobody, too? Emily Dickinson
Domande ancora vive nel tempo a cui oggi la mostra facetoface tenta
di rispondere proponendo un fitto dialogo tra i 19 autori invitati e gli
spettatori. Oggi, negli spazi dell’en plein air, si perpetua la magia
della commedia, della parte del sé che racconta, cela, svela e fugge,
dal sipario al network, dalla strada alla rete universale, è tempo di
meravigliarsi ma è anche tempo di vivere, così, come la contemporaneità
propone.
Elena Privitera |
|
Face To Face, ovvero Marionette Parallele
<<Quando mi vidi non c’ero>>
(Scritta dipinta su feltro nell’opera di Vincenzo Agnetti, Autoritratto,
1971)
Un volto, una maschera (Face To Face); un corpo, un fantoccio
(Marionette Parallele). Elementi fissi, rivolti a ciò che si trasforma,
costantemente; portano alla luce ciò che è nascosto, evidenziano
l’interiorità. La maschera si identifica nella persona: è il “Super-Io”
freudiano, la sfera psichica che si forma nei primi anni della nostra
esistenza, custode di norme morali e regole sociali interiorizzate. E il
“Super-Io” è manifestato dalla maschera: grazie a quei tratti definiamo
l’appartenenza a una categoria sociale, l’identificazione in un ruolo,
l’essere parte di un gruppo. Il mistero di ogni volto/maschera -
corpo/fantoccio risiede nelle contraddizioni prodotte nelle tensioni
dialettiche tra esse: individuo vs persona. Ogni immagine (dipinto,
foto, scultura, video) si misura costantemente con questa dimensione,
evidente e insondabile al contempo.
I soggetti delle opere selezionate per Face To Face sono “figure”, che
intrattengono con lo spettatore relazioni diverse: affermazione,
proiezione, identificazione, alterità, immaginazione. L’osservatore si
ritrova assegnatario di un posto, indirizzato verso un sentiero: dà vita
così all’opera. Figurazione e de-figurazione si alternano: ecco la
rivelazione palese, ora il celarsi misterioso; esplode l’allegoria
buffa, silenzioso compare il realismo severo. La de-figurazione espone
all’alterità: i soggetti sono attraversati dalla differenza e dai flussi
di relazioni, dimenticano la propria autenticità per lasciarsi definire
dall’esterno o dal rapporto con l’altro.
Una porzione di mondo possibile viene messa in scena, sfidando
l’osservatore: lo sguardo è nudo, difficile reggere alla visione di se
stessi. Ma si è rapiti, senza vie di scampo. Svanisce il tempo e lo
spazio, esiste solo <<una dimensione di altro genere>> (Béla Balazs,
1987): esploriamola!
Giovanni Fasulo, maggio 2016 |
Teatro Sociale città di Pinerolo storia e programmazione |
locandina |
|
progetto su FaceBook |
|
pag facebook |
pag facebook
|
instagram |
twitter@maiolight |
|
|