progetto
didattico di Elena Privitera e Federica Tammarazio |
bambola | |||
progetto maionese
2007 10 ma edizione dal 15 settembre Le ragazze sono asine |
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opere di gallinaro | ||||
PREMESSA: |
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Le finalità perseguite dal progetto espositivo sono triplici: | ||||
1 Ciò che preme sottolineare al gruppo di lavoro che si occuperà della gestione e del coinvolgimento dei fruitori, è la necessità di usufruire delle pratiche artistiche proposte da Marzia Gallinaro al fine di confrontarsi e ragionare sul concetto di femminilità e sulle differenti sfumature che questo significato assume a vari livelli: corporeo in primis, ma anche mentale, culturale e sociale. |
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L'obiettivo è trasformare l'osservatore dell'esposizione in un partecipante ad un esperienza formativa e di approfondimento sul senso profondo della femminilità e sugli ostacoli culturali del nostro tempo. Il lavoro di Marzia Gallinaro infatti si presta con eccezionale duttilità a divenite un parco giochi dei significati dell'universo femminile e delle motivazioni che spingono la stessa femminilità oltre i suoi confini, per divenire un fardello critico, una identità in discordanza con quanto proposto dalla società. Attraverso le sue opere l'artista ci vuole spingere a capire quanto la stupidità possa essere una maschera che nasconde la donna e quanto la donna voglia e possa accettare o rifiutare di celarsi dietro l'aspetto volutamente dissonante dell'essere asina. |
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2 Nell'ottica del confronto e della crescita culturale, l'associazione En Plein Air propone una serie di attività, genericamente definibili di didattica dell'arte, che in questo specifico caso vanno oltre la pratica creativa e l'accostamento ai valori estetici della produzione dell'artista e del suo linguaggio: i laboratori concepiti parallelamente all'esposizione di Marzia Gallinaro prevedono un lavoro di analisi e approfondimento della concezione di femminilità nel contemporaneo, attraverso un'analisi mirata dei punti nevralgici su cui l'artista insiste maggiormente, ossia i rapporti tra corpo e coscienza di sé e tra valori insiti nella condizione femminile e valori proposti dalla società. |
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Il destinatario che si mira a coinvolgere, visti i contenuti dell'esposizione, apparentemente ludici, è la fascia di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, periodo critico in cui si prende coscienza di sé, delle proprie peculiarità, delle diversità sessuali e comportamentali e dei modelli proposti dalla società. L'adolescenza infatti è il momento in cui l'ironia entra a far parte delle capacità espressive della personalità, e consente un approccio all'universo ludico appena lasciato alle spalle completamente nuovo: la bambola dai connotati sessuali dichiaratamente marcati diviene immagine mentale del sé che si vorrebbe essere, nel caso della Barbie modello da imitare e da raggiungere, non a livello comportamentale, ma a livello estetico. Il confronto con una realtà umana, non fatta di bambole dalle forme illusionisticamente perfette, ma di persone dall'essenza effettivamente perfetta è il percorso che si vuole intraprendere insieme ai giovani studenti delle scuole medie inferiori e superiori: scopo principale è far comprendere che la società delle immagini di cui l'uomo contemporaneo è creatore e schiavo non produce icone a cui guardare come esempio da raggiungere, ma mostri, esteticamente inumani e irraggiungibili, Divinità, per alcuni, luoghi comuni da sfatare, per altri. Il femminile è qui soggetto primo, a cui è fondamentale accostare anche lo sguardo maschile: scopo del percorso con le scuole è infatti dialogare con i due universi nel momento della loro evoluzione e crescita per trasmettere la necessità di comprendere l'altrui forma e sostanza, e di ri-conoscere l'identità e il valore di entrambi al di là delle convenzioni estetiche proposte dalla società contemporanea. |
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3 Naturalmente, obiettivo dell'esposizione e dell'evento è la conoscenza dell'attività di Marzia Gallinaro, il cui messaggio artistico, ironico e volutamente provocatorio, passa attraverso la manipolazione dell'icona universalmente riconosciuta come mito dell'infanzia di tutte le bambine cresciute dalla fine degli anni Quaranta ad oggi: la BARBIE Accanto ad essa l'artista propone un divertente e critico giuoco delle parti, in cui la bestia si sostituisce alla Bella, per far comprendere dove sia insita la vera bellezza e dove la bestialità. Rifacendosi all'universo immaginifico shakespeariano, Marzia Gallinaro rielabora una versione zoomorfa di Titania, anziché di Bottom, che assume le sembianze di asino al di là delle notti estive, e che permette all'osservatore di entrare (concettualmente e fisicamente) nei panni concettuali e corporei di una figura che più o meno inconsciamente rinuncia alla propria identità, compiendo un percorso che, dall'allontanamento dal sé, deve necessariamente ricondurre ad un ritrovamento cosciente e maturo della propria identità. Il linguaggio dell'artista infatti si presta molto facilmente a giochi di accostamento con l'universo extra-artistico della pubblicità e del costume, in cui la corporeità femminile diviene veicolo per trasmette ogni tipo di messaggio: trasgressione ed asessualità, mercificazione ed evanescenza, provocazione e passività divengono messaggi contraddittori applicati alle forme corporee femminili e anche maschili. Il trend degli ultimi venticinque anni dà i suoi frutti nella nascita di fenomeni di massa che si confondono con mode e tendenze di ogni genere, ma che nella pratica sono figli della confusione di significati applicati dall'estetica all'essere umano e alla sua immagine. MODALITA': interventi gratuiti presso le scuole e la sede dell'En Plein Air proiezioni di diapositive e cenni sul lavoro dell'artista Marzia Gallinaro. proiezione video della Performance Asina in S-POSA del 15 settembre presso l'Epa Laboratorio con i ragazzi sulle immagini tratte dalle pagine patinate (Pubblicitarie, gossip, personaggi famosi della società attuale o del passato ..) attraverso l'utilizzo di linguaggi che spaziano dalla pittura, scultura, mosaico alle immagini digitali.. Riproduzioni di immagini icone dei mass media e rielaborazione in chiave ironica che vanno ad accentuare il lato ironico dei personaggi stessi * visita e percorso dell' esposizione di circa 20 lavori donne asine colorate ed elaborate su pannelli in cartone di grandi dimensioni che si ispirano alle pubblicità promozionali ideali a sedurre ed invitare all'emulazione : Asine sexi, Ma-donna, Asina Sposa, Cornuta, Cantante, Balenga, Sessuosa, ecc * costruzione ed installazione di due enormi teste in cartapesta di donne ASINE in S-POSA che invitano il pubblico ad entravi e provare l'esperienza simulativa di una realtà effimera * esposizione volutamente provocatoria di una grande quantità di bambole BARBIE a cui l'artista Gallinaro ha volutamente cambiato la testa dai lineamenti provocanti in quella di Asine leziose, sessuose, piccanti. * performance Asina in S-POSA http://www.youtube.com/watch?v=NyNCtWaxS8c *promozione dei contenuti presso le scuole |
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programma didattico annuale | ||||
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