Il lavoro di Perla Flors
č caratterizzato sindall'inizio dall'intento di percepire e respirare
l'armonia dell'universo,al di lą delle fratture edelle scissioni del
contemporaneao.
Il senso dell'esistenza, il ritmo del colore, lamemoria sono elementi
che confluiscono gią nei
primi lavori pittorici, nei quali si evidenziaun grande interesse per
l'arte preistorica,
autentica e originaria.Il passaggio all'installazione, che mantiene
sempre comunque una "qualitą" pittorica, nascedall'osservazione
del contrasto tra la realtą
esterna del mondo ipertecnologico e la spiritualitąsegnata da cadenze
interiori.
Nascono le "Spighe", frammenti di piastrelletenute insieme da
fili di ferro, allusive alla
naturalitą del mondo vegetale.I resti dell'industria possono dunque
diventare
oggetti estetici: spogliati del loro decorativismoappaiono infatti
testimonianza di una
realtą-altra.L'artista dilata successivamente la ricerca,
sollecitata dalla tensione verso l'infinito,luogo nel quale si placano i
conflitti.
Ne sono metafora i "Prati" e i "Mari", popolatidi
fiori e pesci, universi che evocano l'assoluto
contro la labilitą dell'immanenza.I lavori sono costruiti con frammenti
di vetro,
illuminati dai riverberi di una luce ora intensa,ora smorzata: aguzzi e
pericolosi,ma anche acuti
come i pensieri, essi comunicano un senso dienergia cosmica, nella quale
lo spirito pare disciogliersi.
Tiziana Conti |