Robert Gligorov

The diver in Elena's house 
Lambda print su alluminioAnno: 2001


O.G.M.
Interno domestico, atmosfera calda ma impersonale (non ci sono quadri, oggetti, tracce umane...).
Solo due divani e un tappeto e il corpo perfetto del tuffatore. 
Giusto un po' di schiuma ed è pronto a sparire dalla scena. 
Il macedone Robert Gligorov (ex attore, fotomodello) spesso sì auto-rappresenta trasformandosi, 
mutando. Come un o.g.m. della cultura, cattura lo sguardo nelle trappole della visione, escogitate 
magistralmente con l'apparente stessa logica dei messaggi pubblicitari. 
Mancano soltanto le healine, non c'è body-copy e soprattutto non c'è mistificazione nei suoi 
giochi visivi che stordiscono l'ordine delle cose. È evidente a tutti che non pubblicizza nulla 
pur avvalendosi di strategie comunicative della cartellonistica d'alta qualità (del resto spesso, 
se pensiamo alla T.V. come diceva qualcuno, sono i programmi ad interrompere gli spot pubblicitari 
e non viceversa).
Il suo lavoro, anche in questo caso, si sviluppa sul margine della comunicazione contemporanea; 
sul filo saturo dell'immaginario collettivo colloca le sue icone provocatorie dove il senso 
slitta continuamente tra realtà e finzione, natura e cultura imbarcandoci nella condizione di 
nomadi postmoderni alla ricerca di certezze che soltanto possono formarsi adottando il caos come 
metodo che può aiutarci a muoverci nel caso. 
Cosa ci fa il tuffatore nel salotto di Elena?
Non chiedetelo a me, domandatelo a voi stessi. 
Les jeux sont faits... e l'avventura visiva già travalica se stessa annidando germi vitali nei 
nostri pensieri.
Marco Filippa
courtesy : Galleria Pack Milano
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