ALDA E LE ALTRE _EnPleinAir
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con i patrocini di Regione Piemonte_Provincia di Torino_Comune di Pinerolo |
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La descrizione del vissuto femminile è l’oggetto al centro della riflessione degli artisti coinvolti nel nucleo espositivo Colours from the female, fase conclusiva di un percorso che, suo malgrado, evoca, nella propria struttura tripartita, il climax ascendente della passione, morte e resurrezione, chiave di lettura dell’esistenza femminile e della condizione creativa dell’artista. |
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Terzo e ultimo momento, Colours from the female si configura come punto di chiusura del |
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Alla base della scelta curatoriale si pone la fondata idea per cui questo spazio offra prospettive di visione e di esperienze a sé stati, pur senza configurarsi come una separazione ghettizzante: non si tratta ossia di parlare di arte al femminile, come una sub-declinazione di genere, ma di proporre una riflessione artistica sul femminile. Un fil rouge, per rientrare nella metafora cromatica della sezione, che paga volentieri un debito d’ispirazione alle composizioni della poetessa milanese Alda Merini, la cui produzione letteraria è di per sé metafora esatta dello stato interiore femminile e immagine tridimensionale di esso. |
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Dalle sue parole emerge il dolore, ma al contempo la rinascita, chiave di lettura dei lavori presenti in mostra: ecco il momento effimero della gioia assoluta, in cui [il] sangue […]si colora di Dio (1), percepita con intensità e consumata in ogni sua singola fibra proprio per la sua condizione transeunte. Bellezza, giovinezza, amore: le forze che si innestano nel corpo e nel cuore di ogni donna, fattori scatenanti dell’emozione e dell’ossessionante necessità di sentirsi, ogni istante, pervase dalla sensazione vivificatrice della gioia. Caducità delle forze vitali: anche qui, con coscienza di sé, coraggio nel viverne l’apogeo ed il termine, che la poetessa Merini individua nel canto pieno…/nato da vita che ben mi assicura/ molta pietà per il mio povero corpo (2). |
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L’artista è donna e creatrice, l’opera d’arte è di conseguenza filiazione della fecondità incanalata dal corpo e dalla mente verso l’immaginario: essa è offerta allo sguardo, alla comprensione e all’inesorabile abbraccio del mondo. Sono crudele, lo so,/ ma il gergo dei poeti è questo:/ un lungo silenzio acceso/ dopo un lunghissimo bacio (3). L’arte è una musa egoista e possessiva, che ben si sposa con la generosa anima femminile. Un legame che gli artisti presenti intrecciano con la disposizione d’animo degna di un rituale sacro. |
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1 Alda Merini, Superba è la notte 2 Alda Merini, Combattuta tra te e la poesia, da Ballate non pagate 3 Alda Merini, Apro la sigaretta, da Ballate non pagate |
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