short stories maionese 2003

Performance di TAMAR RABAN (Israele):
She has a headache in her stomach 
by: Tamar Raban with: Ahlam Higazi
Ahlam (Higazi) is a Palestinian artist from Hebron, whom I met at the 
Cité Internationale des Arts in Paris. 
The meeting was natural and immediate, and could take place only 
outside the dramatic/tragic zone we both come from. 
Ahlam cuts my hair in front of a video camera, while singing a 
Palestinian children's song. She is not acquainted with the Biblical 
story of Samson and Delilah. Her cultural upbringing forbids her to sing 
in public. She lets me use her voice and teaches me the song, as well as 
its accompanying movements. I, the Israeli, utter the voice of my 
Palestinian neighbor.

Lei ha un mal di testa nella pancia
"..Ahlam è una artista palestinese di Hebron, io la conobbi nella città 
Internazionale delle Arti di Parigi. L'incontro fu naturale ed immadiato 
e questo poteva succedere solo al di fuori della zona tragica/drammatica 
da dove proveniamo entrambe. Ahalam mi taglia i capelli davanti ad una 
camera video, mentra canta canzoni infantili palestinesi. 
Non conosce la storia biblica di Sansone e Dalila. La sua educazione 
le proibisce di cantare in pubblico. Mi lasciò usare la sua voce e mi 
insegnò la canzone, così come i gesti che l'accompagnano.
Io Israelita, imito la voce della mia vicina palestinese..."

Tamar Raban è una delle fondatrici e attuale direttrice di Shelter 209, 
una organizzazione senza fine di lucro per promuovere l'arte inter 
disciplinare in Israele, fondatrice della Performance Arty Platform - 
un centro per performance artistiche in Jaffo e direttrice di Ensemble 209. 
Elenco parziale Performance Art

The No-Book: Ivan's Play, Blurr: Performance Art in the Tel Aviv
Performing Arts Center, 1999, Shelter 209, Teatri di Vita, Bologna,
Kuenstlerhaus Bethanien, Berlín, 2000.
The State Piazza in Haifa - videoinstallazione computerizzata, Haifa
International Installation Triennale, 1999. 
Peeling - vídeo, Arad Museum y Bat Yam Museum, 1999.
She Has Headache in The Stomach, Ex-Teresa Arte Actual, Mexico-City,
2000, Blurr, la 3a Bienal de Performance Art, Kibbutz Nachshon, Markers
show, Biennale di Venezia, 2001.
Inter-Measurements & Relations, Performance No. 1 di Shelter 209
Ensemble, Israel Festival, Jerusalén, 2001.
4 Performances, NIPAF (Nippon International Performance Art Festival),
Kyoto, Nagoya, Tokyo, Nagano, 2001.
The Show, esposizione personale e performance, Avni Gallery, Tel Aviv,
2001.
Installazione e performance nella esposizione POLITIK-UM, CAC, Praga.
Installazione e performance nella esposizione e simposio EMPATHY, Art,
Gender and Politics, Osaka, Kyoto & Tokyo 2002
Installation & performances in the exhibition "CAMBIO CONSTANTE", 
Veruela Monastery, Spain, 2002.

 

PERFORMANCE DI RONIT DOVRAT (Israele) : L'ALTALENA
Partecipazione: voce Ruba Saleh canta una Ninna nanna in arabo
Noam Paiola: Suona una canzone yidish al violino.
Giuseppe Alagna -Attore.
Un' altalena di ferro da costruzione, vuota, in mezzo al cortile, 
mentre si sente alternando la ninna nanna e il violino va spinta. 
Si sente lo scricchiolio del ferro. alla fine nessuno più canta o 
suona e l'altalena continua a dondolare. 

 

PERFORMANCE ELEONORA CHIESA : Novela Sintetica

Eleonora Chiesa racconta tra il drammatico ed il grottesco la LOVE STORY 
tra due personaggi artificiali, senza anima, concepiti per essere attori fantocci:

il ragno nero Mister Money e la cyber porno bambola Erotic Lady

Entrambi vivono in uno spazio virtuale, simboli di un life style 
superficiale e materialista.
La vicenda si svolge a Modern Town presso The Virtual Love Cafè, 
lo spazio è invaso da un tappeto di bossoli di proiettili color 
ottone mentre le pareti sono delimitate da due tubi di neon rosso 
a forma di cuore unica fonte di illuminazione.
Indifferenti al contesto drammatico nel quale si muovono, non si 
accorgono di nulla , continuano impassibili a desiderarsi ed ad apparire 
l'uno all'altro, fino a far incantare il disco della loro barocca 
colonna sonora; come una grottesca danza sincopata che si blocca 
lentamente per poi cessare di esistere.

PERFORMANCE ALICE MASPRONE :
CUCINA-FUCINA_ALI-EN-AZIONE

Azione e spazio: 
Alice in uno spazio limitato, come un cucinino, con gesti lenti, 
meditati, alienanti dispone ostriche ovunque, ma al tempo stesso crea.
All'interno dei gusci introduce elementi di varia natura: rifiuti, 
macchinari, utensili, tutto ciò che la vita ci porta ad accumulare, 
e quindi con altrattanta normalità crea gioielli come perle.
Dal cibo con un percorso circolare si torna al corpo, parete ornamentale, 
si nutre anima e corpo, solo un pubblico ristretto, come un voyeur, può 
spiare la ripetuta quotidianità. La bellezza di ciò che avviene in questo 
spazio fisico e temporale attraverso un monitor uscirà all'esterno, 
mentre ogni qualvolta un gioiello nasce una luce rossa segnala l'evento.

PERFORMANCE TEATRALE :STASERA, STASERA A TEATRO

A cura di Associazione N.Rampa su testi di Mauro Comba
Contenuto : 8 donne al telefono.

Comunicato progetto short stories
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