Performance di TAMAR RABAN (Israele):
She has a headache in her stomach
by: Tamar Raban with: Ahlam Higazi
Ahlam (Higazi) is a Palestinian artist from Hebron, whom I met at the
Cité Internationale des Arts in Paris.
The meeting was natural and immediate, and could take place only
outside the dramatic/tragic zone we both come from.
Ahlam cuts my hair in front of a video camera, while singing a
Palestinian children's song. She is not acquainted with the Biblical
story of Samson and Delilah. Her cultural upbringing forbids her to sing
in public. She lets me use her voice and teaches me the song, as well as
its accompanying movements. I, the Israeli, utter the voice of my
Palestinian neighbor. |
The No-Book: Ivan's Play, Blurr: Performance Art in the Tel Aviv
Performing Arts Center, 1999, Shelter 209, Teatri di Vita, Bologna,
Kuenstlerhaus Bethanien, Berlín, 2000.
The State Piazza in Haifa - videoinstallazione computerizzata, Haifa
International Installation Triennale, 1999.
Peeling - vídeo, Arad Museum y Bat Yam Museum, 1999.
She Has Headache in The Stomach, Ex-Teresa Arte Actual,
Mexico-City,
2000, Blurr, la 3a Bienal de Performance Art, Kibbutz Nachshon, Markers
show, Biennale di Venezia, 2001.
Inter-Measurements & Relations, Performance No. 1 di Shelter 209
Ensemble, Israel Festival, Jerusalén, 2001.
4 Performances, NIPAF (Nippon International Performance Art Festival),
Kyoto, Nagoya, Tokyo, Nagano, 2001.
The Show, esposizione personale e performance, Avni Gallery, Tel Aviv,
2001.
Installazione e performance nella esposizione POLITIK-UM, CAC, Praga.
Installazione e performance nella esposizione e simposio
EMPATHY, Art,
Gender and Politics, Osaka, Kyoto & Tokyo 2002
Installation & performances in the exhibition "CAMBIO CONSTANTE",
Veruela Monastery, Spain, 2002.
|
PERFORMANCE ELEONORA CHIESA : Novela Sintetica
Eleonora Chiesa racconta tra il drammatico ed il grottesco la LOVE STORY
tra due personaggi artificiali, senza anima, concepiti per essere attori fantocci:
il ragno nero Mister Money e la cyber porno bambola Erotic Lady
Entrambi vivono in uno spazio virtuale, simboli di un life style
superficiale e materialista.
La vicenda si svolge a Modern Town presso The Virtual Love Cafè,
lo spazio è invaso da un tappeto di bossoli di proiettili color
ottone mentre le pareti sono delimitate da due tubi di neon rosso
a forma di cuore unica fonte di illuminazione.
Indifferenti al contesto drammatico nel quale si muovono, non si
accorgono di nulla , continuano impassibili a desiderarsi ed ad apparire
l'uno all'altro, fino a far incantare il disco della loro barocca
colonna sonora; come una grottesca danza sincopata che si blocca
lentamente per poi cessare di esistere.
|
PERFORMANCE ALICE MASPRONE :
CUCINA-FUCINA_ALI-EN-AZIONE
Azione e spazio:
Alice in uno spazio limitato, come un cucinino, con gesti lenti,
meditati, alienanti dispone ostriche ovunque, ma al tempo stesso crea.
All'interno dei gusci introduce elementi di varia natura: rifiuti,
macchinari, utensili, tutto ciò che la vita ci porta ad accumulare,
e quindi con altrattanta normalità crea gioielli come perle.
Dal cibo con un percorso circolare si torna al corpo, parete ornamentale,
si nutre anima e corpo, solo un pubblico ristretto, come un voyeur, può
spiare la ripetuta quotidianità. La bellezza di ciò che avviene in questo
spazio fisico e temporale attraverso un monitor uscirà all'esterno,
mentre ogni qualvolta un gioiello nasce una luce rossa segnala l'evento.
|