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http://www.montagnedoc.it |
In situ 2003
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http://www.artigianatodoc.com |
http://www.caprilli.com |
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immagini
installazioni centro storico
immagini opere in galleria
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orario Galleria
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dal 3 al 7 settembre 2003 : dalle ore 16 alle 19
domenica 7 10,30 - 12,30 / 15,30 - 19
dal 7 settembre al 26 ottobre 2003 :
sabato e domenica 16/19 altri giorni su appuntamento
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a cura di Marco Filippa
e Elena Privitera |
dal 3 al 7 settembre 2003 l'Assessorato alla cultura di Pinerolo promuove
nell'ambito dell'evento Rassegna dell'Artigianato dislocata nel centro storico
della città e promossa da
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Fondazione CRT, CNA , Montagne DOC,
comitato olimpico 2006
MUSEI INSIEME
l'En Plein Air, presente nel circuito museale, aderisce con la mostra In Situ |
testo critico di Marco Filippa pdf |
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I N S I T U
No hay caminos, hay que caminar . Questa iscrizione murale anonima, presente in un chiostro di Toledo del XIII secolo, potrebbe essere il sigillo per questo progetto culturale che vede coinvolti e compartecipi attori (materiali e immateriali) della scena contemporanea piemontese.
In Situ è un'espressione che rimanda direttamente al territorio, ai luoghi, alla fisicità delle cose. scava un solco, nella staticità, ponendosi come emblema di un discorso che esplora la dinamicità delle sfere produttive e quindi culturali (o viceversa, dipende dal punto di vista che si vuole assumere).
In Situ è una formula che sembra voler indicare un luogo e invece decanta la molteplicità degli spazi in cui si articola il progetto. Parlando di città, in un suo saggio, Aldo Rossi accenna spesso al valore del locus ovvero a quel rapporto singolare, eppure universale, che esiste tra una certa situazione locale e le costruzioni che stanno in quel luogo ed è un pensiero che è facile cogliere nelle sue immagini macroscopiche ma forse più difficile da vedere nei suoi aspetti minimali. Il locus implica anche (ne è parte integrante) l'immaterialità della storia e degli uomini che hanno costruito il territorio integrandosi climaticamente e risolvendo nella drammaticità della Storia la loro quotidianità.
In Situ è un concetto che rimanda allo spazio ma noi sappiamo di non poterlo eludere prescindendo dalla condizione temporale; sappiamo che esiste nel momento in cui lo viviamo ma anche quando ne siamo assenti. Roland Barthes parlando di Tokyo osserva come questa città, a differenza delle città occidentali, ruoti intorno a un vuoto contrapponendosi ai nostri centri pieni di verità, dove si condensano i valori spirituali
(con le chiese), il potere (con gli uffici), il denaro (con le banche), le merci (con i grandi magazzini), la parola (con le "agorà": caffè e passeggiate) .
Il centro delle nostre città è sempre pieno, saturo di significati che difficilmente decodifichiamo nelle nostre frequentazioni.
In Situ è un progetto che parte da questi frammenti di analisi articolando una grammatica comunicativa in cui il territorio viene investito con nuove valenze lasciando che interagiscano in un libero flusso di pensieri.
Sette artisti contemporanei che portano le loro opere nel centro storico della città di Pinerolo:
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Laura AMBROSI, Massimiliano BOTTINO,
Carla CROSIO, Andrea NISBET,
Luisa RAFFAELLI, Claudio ROTTA LORIA,
Valter LUCA SIGNORILE.
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Sette luoghi destabilizzati da opere contrassegnate da materiali del territorio:
il talco, la pietra di Luserna, la cera d'api, i tessuti di Chieri, la menta di Pancalieri.
Gli artisti propongono rielaborazioni sapienti alla ricerca di nuovi significati alla luce di nuovi significanti attraverso i loro segni, le loro cifre estetiche.
L'esperienza artistica contemporanea accetta di dialogare col tessuto storico della città, si pone in relazione dialettica sviluppando armonie o traumi. Elabora strategie di comunicazione che esaltano vicendevolmente il paesaggio urbano antico.
Oggetti del presente atterrati nella storia diventano presenze altre in occasione della Rassegna dell'Artigianato.
Arte. Industria. Artigianato. La triade produttivo-culturale coesiste per autoriflettersi nei passanti, nei visitatori nomadi del territorio. Viandanti che accettano di camminare, muoversi, guardare, stupirsi, emozionarsi, riflettere.
Parafrasando Roland Barthes, in un cleptomane esercizio di scrittura, potremmo dire: le opere non "commentano" i materiali. I materiali non "illustrano" le opere: ognuna è stata per gli artisti soltanto l'inizio di un vacillamento visivo, analogo probabilmente alla perdita di sensi che lo Zen chiama un satori; opere e materiali, nel loro intreccio, vogliono assicurare la circolazione, lo scambio di questi significanti.
Un intreccio culturale che aspira ad essere un'occasione in cui le opere assumono, apparentemente, l'aspetto di un cannocchiale rovesciato; allontanando dal discorso principale ma stabilendo in realtà nuovi punti di vista per: guardare, elaborare, pensare. strategie per il futuro partendo dal presente in cui il passato funga da canale di comunicazione.
Adesso gli ingredienti del discorso possono lievitare:
no hay caminos, hay que caminar.
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I medesimi artisti installeranno le proprie opere nel centro storico della città
di Pinerolo per il periodo cha va dal 3 al 7 settembre 2003, gli interventi
saranno propositivi e mirati alla riconsiderazione degli spazi storici in
sinergia con l'arte creativa contemporanea .
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Opere esposte dal 3 al 7
settembre 2003 nel centro storico di Pinerolo: |
Laura Ambrosi Via del
Pino |
opera Agoni-a, 2003 |
Laura Ambrosi Via S.Pellico balcone Re
Sole |
opera Oggetti Privati |
Max Bottino Via Pricipi d'Acaja 24 |
installazione Fantasma, 2003 |
Carla Crosio bastioni Via Principi d'Acaja |
installazione Dolly, 2003 |
Andrea Nisbet Via Vescovado |
opera Guard Rail II,2000 |
Luisa Raffaelli P.za
Barbieri 15 cortile |
installazione Worlds riverun words |
Claudio Rotta Loria Via San Giuseppe 62 |
opera Insula |
Carla Crosio Via Giolitti 7
ATL |
installazione Misure di luoghi,2003 |
Valter Luca Signorile Via Sommellier 9 |
installazione Die siebene Schestern, 2003 |
Valter Luca Signorile ufficio ATL |
Die siebene Schestern, 2003 |
Opere esposte in Galleria dal 3 settembre
al 26 Ottobre 2003
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Laura Ambrosi |
opera Gomintoli, 2003 menta PVC |
Max Bottino |
installazione Non mi sento piangere, 2003
lavanda |
Carla Crosio |
inst. C'era una volta, 2003 cera, talco,
pietra, tessuti |
Andrea Nisbet |
scultura in cera Senza titolo/4 disegni Volume
liquido |
Luisa Raffaelli |
installazione Unchangeability, 2003 tessuti,
fotografia |
Claudio Rotta Loria |
installazione In Situ 2003 cera, talco,
pietra,legno |
Valter Luca Signorile |
installazione Aspettando Orlando, 2003 talco |
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http://www.teknemedia.net/news/dettaglio_news.html?newsId=3415
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http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=6232
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http://www.lastampa-nordovest.it/ingita/nellecittadarte/
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Si ringraziano per la collaborazione :
Luigi Collino Ditta Luzenac Malanaggio Porte (Talco)
Marisa Bigo della Comunità Montana Val Pellice (Pietra di Luserna)
Umberto Rivoira di Luserna San Giovanni (Pietra di Luserna)
Ivo Boaglio Luserna San Giovanni (Pietra di Luserna)
Ditta Stalè materiale Apistico Luserna San Giovanni (Cera)
Mirella Chiattone di Pancalieri (menta)
ditta tessile Vasino Renato di Chieri
Francesca Attisano ditta FIDIVI Tessitura Vergnano di Chieri
Alberto Barbero sindaco della città di Pinerolo
Chiabrera ,Ezio Giaj, Alberto Surico dell'ATL di Pinerolo
Marco Filippa di Villafranca |
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